Il dolore è il risultato di una percezione tanto soggettiva, per la quale ognuno di noi possiede una soglia di sopportazione diversa, che spesso risulta complicato comunicare agli altri e renderli consapevoli della portata che ha per noi stessi. Inoltre, esprimere a parole il dolore – fisico o psicologico che sia – in una società in cui a dominare è la lotta al più forte e resistente, spesso comporta il rischio di farci sentire e apparire deboli, come spesso accade nei contesti lavorativi o anche nelle relazioni, compromettendo la nostra qualità di vita. È questo uno dei motivi per cui, ad esempio, le donne non parlano spesso dei dolori mestruali, anche se invalidanti e vissuti periodicamente. Il rischio è di sottovalutare eventuali problematiche sottostanti, come ad esempio l’endometriosi – malattia per la quale è, infatti, registrato un ritardo diagnostico medio di 7 anni...
La sfera della sessualità è talmente importante per ogni individuo che se dovesse essere in qualche modo compromessa, le ripercussioni andrebbero a toccare la totalità dell’individuo stesso. Le disfunzioni sessuali riguardano la compromissione del desiderio di gratificazione sessuale e della capacità di raggiungerla. Una delle disfunzioni sessuali maschili più frequenti è il disturbo erettile, comunemente definito come impotenza. La denominazione stessa che la società dà a questo disturbo denota una radicata e spesso stereotipata convinzione circa l’etica del sesso che vede la sessualità maschile come attiva, forte e urgente e la sessualità femminile come opposta e sottomessa…