Le norme sociali rappresentano l’insieme delle regole che, seppur non scritte, influenzano fortemente il comportamento di ogni persona e le sue modalità di entrare in relazione con gli altri (Miller & Prentice, 1996). È proprio da tali norme che deriva una sorta di pensiero omologato, spesso quasi inconsapevole, che prescrive ad ogni individuo il modo in cui è desiderabile che si comporti nei confronti della società a cui appartiene. Lo si vede, ad esempio, nella sfera della sessualità, su cui vige un gran numero di regole sociali che contribuiscono al rafforzamento dei tabù – rappresentativi di ciò che “non può” essere pensato, desiderato, agito. È quindi spontaneo chiedersi: quanto le norme sociali hanno il potere di influenzare il modo in cui gli individui descrivono le proprie attività e i propri comportamenti sessuali?
Quando si sta male, andare dal medico è una pratica comune e questo viene visto dalla collettività come la cosa giusta da fare. Tuttavia, quando ciò che fa star male è una problematica di origine sessuale, molto spesso i tabù sociali su queste tematiche influenzano le nostre scelte sulla possibilità di effettuare degli screening o delle visite specialistiche. La sessualità, però, rappresenta una componente fondamentale della vita di ciascuno di noi e per questo motivo non bisognerebbe sottostimare ciò che concerne gli aspetti di cura e di prevenzione…