Quante volte ci è capitato di avere un mal di testa così forte da impedirci di svolgere le nostre attività quotidiane? Purtroppo queste difficoltà colpiscono anche i bambini e ciò ha un impatto molto forte sulla qualità della loro vita.
La cefalea è un disturbo caratterizzato da mal di testa frequenti che colpisce con percentuali sempre maggiori i bambini nell’arco della loro crescita, arrivando a colpire fino all’82% dei soggetti di età compresa tra i 7 e i 15 anni (Ozge et al., 2011). Le forme più comuni sono l’emicrania, con aura o senz’aura, e la cefalea tensiva, divisa in forma cronica ed episodica. L’emicrania è la forma con maggiore rilevanza clinica, si manifesta con intenso dolore al capo, mono o bilaterale, gli attacchi durano da poche ore a qualche giorno e si accompagnano a molti sintomi tra cui nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. Il dolore e i disturbi associati sono aggravati dal movimento e ciò costringe il piccolo paziente a stare coricato, lontano da stimoli luminosi e sonori. La cefalea tensiva provoca un dolore generalmente lieve o moderato e spesso descritto come costrittivo; ha origine nella regione occipitale o frontale bilateralmente e si diffonde a tutto il capo. A differenza dell'emicrania, le cefalee tensive non sono accompagnate da nausea e vomito, e non sono aggravate dall'attività fisica, la luce, i suoni o gli odori. Se si presenta per meno di 15 giorni al mese si tratta di cefalea episodica, per più giorni di quella cronica (DSM V). I quadri psicopatologici più frequentemente descritti con la cefalea sono: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, fobie scolari, disturbi del sonno, disturbi della condotta alimentare, disturbi del controllo sfinterico e disturbi relazionali.
Lo scopo dello studio condotto da Salvi, Guidetti, Lo Noce e Isola (2012) è stato quello di indagare il rapporto tra Cefalea, temperamento, e comportamento patologico in un campione di 150 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni (90 maschi e 60 femmine) reclutati presso gli ambulatori di Neuropsichiatria di Roma. Con temperamento si intendono quelle differenze individuali a base biologica rilevabili nel comportamento, che compaiono molto precocemente e che rimangono relativamente stabili nel tempo e nelle diverse situazioni di vita (Bates, 1989).
Dai risultati dello studio emerge come i soggetti con cefalea più a rischio di sviluppare psicopatologia siano caratterizzati da un profilo temperamentale con elevata emozionalità, con sbilanciamento in senso negativo, e basso auto-controllo. I soggetti con emicrania sono più a rischio di sviluppare comportamenti psicopatologici di tipo esternalizzante, tra i quali comportamenti aggressivi o un vero e proprio disturbo della condotta; mentre quelli con Cefalea Tensiva, disturbi di tipo internalizzante come depressione o ansia. Soggetti cefalalgici, invece, con profilo temperamentale caratterizzato da emozionalità positiva bassa ed elevato grado di inibizione sono a rischio di sviluppare problemi di tipo internalizzante, come disturbi di tipo ansioso/depressivo o comportamenti di ritiro.
Un dato rilevante che emerge dallo studio è l’abbassamento della qualità di vita in questi bambini, i quali non solo provano un intenso dolore, ma vivono anche una significativa riduzione della gioia.
In generale, risulta fondamentale individuare precocemente i fattori di rischio temperamentali, di modo tale che il clinico e gli operatori abbiano la possibilità di intervenire tempestivamente sul sistema soggetto-ambiente, riducendo così il rischio che il bambino sviluppi una qualche forma di psicopatologia.
Bibliografia
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th ed. Arlington, VA: American Psychiatric Association.
Bates, J. E. (1989). Concepts and measures of temperament. In G. A. Kohnstamm, J. E. Bates, e M. K. Rothbart (a cura di), Temperament in childhood (pp. 3–26). John Wiley & Sons.
Ozge, A., Termine, C., Antonaci, F., Natriashvili, S., Guidetti, V. & Wober-Bingol, C. (2011). Overview of diagnosis and managment of pediatric headache. Part I: diagnosis. The Journal of Headache Pain, 12, 13-23.
Salvi, E., Guidetti, V., Lo Noce, A. & Isola, L. (2012). Temperamento, cefalea e psicopatologia in età evolutiva. Quaderni di Psicoterapia Cognitiva, 30, 1-15.