Esperienze dissociative e abbuffate: quale rapporto?

Esperienze dissociative e abbuffate: quale rapporto?

La presenza di esperienze dissociative è piuttosto comune nella popolazione generale e non necessariamente configura un quadro psicopatologico. A molti sarà capitato di dimenticarsi di essere alla guida, assorti nei propri pensieri ed arrivare, quasi senza rendersene conto, a destinazione. Oppure di ascoltare una persona parlare, per poi accorgersi di non aver prestato attenzione a quanto detto. Quando la nostra mente perde, anche solo transitoriamente, la capacità di integrare alcune funzioni superiori, viene a crearsi una disconnessione delle funzioni della coscienza, della memoria, dell’identità o della percezione: questo fenomeno viene chiamato dissociazione (American Psychiatric Association, 2013).

I sintomi dissociativi sono spesso rilevabili anche nei disturbi psicologici e possono causare una marcata sofferenza e compromissione del funzionamento di un individuo. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, la presenza di stati dissociativi in diversi disturbi, tra cui quelli del comportamento alimentare (DCA). Weller (2005) ha dimostrato che i livelli di dissociazione erano più elevati nei pazienti che avevano ricevuto diagnosi di DCA, e in particolar modo nelle persone con bulimia nervosa – una patologia caratterizzata principalmente dall’alternanza di rigide restrizioni alimentari e abbuffate senza controllo – e con disturbo dell’alimentazione incontrollata – caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate.

Basandosi su queste premesse, La Mela e Maglietta (2011) hanno condotto uno studio con lo scopo di verificare i livelli di dissociazione nei DCA, e in particolar modo negli episodi di alimentazione incontrollata. Attraverso l’uso di interviste e questionari, gli autori hanno indagato i livelli di dissociazione in tre gruppi: con diagnosi di disturbi d’ansia e dell’umore, con diagnosi di DCA e senza alcuna patologia psichiatrica, attuale o pregressa. Dai loro risultati è emerso che le esperienze dissociative erano presenti in tutti e tre i gruppi, ma che la tendenza a manifestare tali sintomi era notevolmente più elevata nel gruppo di pazienti con DCA. Inoltre, è emersa una relazione significativa tra il numero delle abbuffate e i livelli di dissociazione.

Secondo gli autori, gli episodi di alimentazione incontrollata sono generalmente preceduti da sentimenti, emozioni e stati d’animo negativi che i pazienti tendono a gestire attraverso un comportamento disfunzionale – l’abbuffata – che risulta efficace nel ridurre la coscienza degli stati affettivi scatenanti. Lo spostamento a un livello più basso di coscienza, che può essere equiparabile al concetto clinico di dissociazione, può dunque facilitare lo scatenarsi di episodi di abbuffate, precedentemente inibiti. Per questo, gli autori ipotizzano che la dissociazione possa coesistere con i sintomi bulimici come fenomeno a sé stante, ma con la stessa funzione: ridurre l’intensità degli stati affettivi negativi. In alternativa, la dissociazione potrebbe facilitare l’innesco delle abbuffate consentendo ai pazienti di non dover gestire le conseguenze negative e a lungo termine delle loro azioni, come l’aumento di peso, il senso di colpa e l’autosvalutazione.

Nonostante questi meccanismi non siano ancora del tutto chiari, le implicazioni della presente ricerca sono significative. Infatti, il ruolo degli elevati livelli di dissociazione negli episodi di abbuffate suggerisce che gli interventi terapeutici dovrebbero essere maggiormente mirati ad aiutare i pazienti a tollerare gli stati affettivi negativi e ad aumentare i propri livelli di autocoscienza.

 


Bibliografia

American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders: DSM-5, 5th ed. Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.

La Mela, C., & Maglietta, M. (2011). Esperienze dissociative e disturbi dell’alimentazione: Il ruolo di dissociazione e perfezionismo nell’alimentazione incontrollata. Cognitivismo clinico 8,1, 27-46.

Waller, G., Babbs, M., Wright, F., Popperton, C., Meyer, C., & Leung, N. (2005). Somatoform dissociation in eating disordered patients. Behaviour Research and Therapy, 41, 619-627.

Sara Santuari Sara Santuari

Psicologa e psicoterapeuta in formazione. Attraverso il suo lavoro di divulgazione vorrebbe aumentare la consapevolezza sui temi della salute mentale e contrastare lo stigma che li riguarda, una parola alla volta.

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Angela Muscolino Angela Muscolino

Angela Muscolino vive a Castelsaraceno, un piccolo borgo lucano. Sin da piccola sviluppa un forte interesse verso le arti figurative che con passione e dedizione approfondirà negli anni. Oggi svolge la professione di grafico/illustratore.

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