Il cortisolo salivare: uno specchio del nostro stress
Lo stress è una risposta del corpo ad elementi, interni ed esterni, chiamati stressors, cioè fattori di stress. Anche se, per molti di noi, si tratta di un fatto quotidiano, alti o prolungati livelli di stress possono rappresentare una minaccia significativa per la nostra salute. Per esempio, numerosi studi hanno dimostrato che i fattori in grado di causare e sostenere i disturbi psicosomatici (cioè disturbi fisici nati in risposta a disagi di tipo psicologico) sono fortemente legati allo stress (Uma Maheswari & Gnanasundaram, 2010).
Nel nostro corpo, come in quello di tutti i mammiferi, esiste un sistema chiamato “asse ipotalamo-ipofisi-surrene”, che modula la nostra capacità di adattamento allo stress ed è responsabile del rilascio dell’ormone dello stress: il cortisolo (Jessop & Turner-Cobb, 2008; O’Connor, O’Halloran, & Shanahan, 2000). La rilevazione dei livelli di cortisolo presenti nel nostro organismo, ad esempio attraverso l’analisi di campioni di saliva, può darci informazioni preziose riguardanti il funzionamento di questo asse e fornirci una misura affidabile dello stress fisiologico (Pomerleau & Pomerleau, 1990).
Kumuda, Suchetha, Subhas, Urvashi, & Harshini (2018) hanno condotto uno studio con l’obiettivo di stimare i livelli di cortisolo salivare in un gruppo a rischio di mostrare aumentati livelli di stress e di soffrire di molteplici problemi di salute ad esso correlati: le donne in post-menopausa. Per farlo, gli autori hanno raccolto un campione composto da 200 donne, di cui la metà aveva ricevuto una diagnosi clinica di uno o più disturbi psicosomatici, in particolare nella regione della testa e del collo.
I risultati hanno dimostrato che i livelli di cortisolo erano significativamente più alti nelle donne affette da uno o più disturbi psicosomatici, rispetto a quelli evidenziati nelle donne che non ne avevano. I livelli di cortisolo si sono dunque rivelati affidabili come marcatori dello stress e fortemente correlati ai disturbi psicosomatici.
Questo studio non solo conferma il ruolo dello stress nell’influenzare lo stato di salute generale, ma suggerisce anche la necessità di approfondire i vari tipi di stressors che portano alla manifestazione di disturbi psicosomatici, e di pensare ad attività orientate alla gestione di questo tipo di pazienti, per ridurre al minimo la loro sofferenza.
Infine, in un’ottica generale, l’opportunità di analizzare i livelli di cortisolo tramite approcci non invasivi come quello della raccolta di campioni salivari, apre la porta alla possibilità di monitorare lo stato di stress (e di conseguenza, di salute) in persone che, per diversi motivi, risultino impossibilitate o restie a parlare apertamente del loro benessere psicofisico.
Bibliografia
Jessop, D. S., & Turner-Cobb, J. M. (2008). Measurement and meaning of salivary cortisol: a focus on health and disease in children. Stress (Amsterdam, Netherlands), 11(1), 1–14.
Kumuda, R., Suchetha, K., Subhas, G. B., Urvashi, A. S., & Harshini, U. (2018). Estimation of salivary cortisol level in post-menopausal women with psychosomatic disorders. African health sciences, 18(2), 244–252.
O'Connor, T. M., O'Halloran, D. J., & Shanahan, F. (2000). The stress response and the hypothalamic-pituitary-adrenal axis: from molecule to melancholia. QJM: monthly journal of the Association of Physicians, 93(6), 323–333.
Pomerleau, O. F., & Pomerleau, C. S. (1990). Cortisol response to a psychological stressor and/or nicotine. Pharmacology, biochemistry, and behavior, 36(1), 211–213.
Uma Maheswari, T.N, & Gnanasundaram, N. (2010). Stress Related Oral Diseases. A Research Study. International Journal of Pharma and Bio Sciences, 1 (3), 1-10.
