Dimenticatevi le signorine per bene. Lei è una Lady non convenzionale, la contraddizione di se stessa: frustrata e pigra, ma creativa e determinata. L'unica certezza? Il design e l'illustrazione sono la sua essenza.
Sono Lediurta e se vi aspettavate una signorina principesca dovrete ricredervi. I latini dicevano "nomen omen" e questo è anche il mio caso: la lady dell'urto, intesa come la lady infastidita, con i nervi urtati, appunto; irritata, ma con classe. Sono l'eterna contraddizione di me stessa: frustrazione e pigrizia, creatività e determinatezza si fondono. Un mix esplosivo, fabbricato nella Maremma Toscana, dalla storia burrascosa, per questo il design rappresenta per me l'occasione di rimettermi in gioco, il filo d'Arianna da seguire e che mi ha portata, per adesso, al Design Campus di Calenzano (FI).
Se vi dicessi che gli scienziati stanno lavorando allo sviluppo della telepatia, quella capacità di trasferire i messaggi da una mente all’altra senza l’ausilio dei sensi, ci credereste? Non c’entrano mutazioni genetiche, come nel caso del Dottor X degli X-Men, ma il merito va alle intelligenze artificiali…
“Nel mezzo del cammin di nostra vita…”
Scommetto che chi ha continuato a recitare (anche a mente) i versi successivi a quello da me riportato, abbia provato una commistione di soddisfazione e piacevolezza. Cito Dante Alighieri perché il 2021 è il suo anno; dunque, colgo l’occasione per omaggiare il grande poeta italiano, che a 700 anni dalla sua morte riesce ancora a far emozionare. Quale omaggio migliore, quindi, se non fornire ai lettori l’opportunità di conoscere la neuroestetica della poesia?
Perché è così difficile smettere di fumare? Quanti fumatori ci provano, ma poi ricadono nella trappola del tabagismo? Nonostante la consapevolezza di quanto il fumo sia nocivo, molti non riescono a buttare definitivamente la sigaretta. I fumatori quando accendono la sigaretta mettono in pratica un comportamento iper-appreso, ovvero un’azione che in seguito a diverse esposizioni alla nicotina si automatizza e viene eseguita inconsapevolmente. L’automaticità di questo comportamento predice la possibilità di ricaduta dei fumatori, per questo è importante capire cosa possa elicitarlo…
Quanti di voi, navigando sul web o sui social, si sono imbattuti casualmente nella misteriosa parola neuromarketing chiedendosi quale fosse il potere di questo straordinario, quanto a volte spietato filone di ricerca?
Il neuromarketing rappresenta la fusione tra neuroscienze e marketing. La prima disciplina studia il funzionamento del cervello mentre la seconda indaga e crea strategie di promozione di prodotti e servizi che vengono cucite addosso alle esigenze del consumatore. Oggetto d’indagine del neuromarketing, dunque, è comprendere cosa accade nel cervello del consumatore sia quando è di fronte a spot pubblicitari sia durante il processo d’acquisto…
Vi siete mai chiesti che caratteristiche ha il cervello di un musicista e come si modifica durante l’allenamento musicale?
In Expert Brain, il neuroscienziato italiano Antonio Cerasa mette in luce le modificazioni cerebrali dei musicisti, soprattutto a livello della corteccia temporale (corteccia acustica), corpo calloso (fascio di fibre bianche che mette in comunicazione i due emisferi), corteccia motoria e cervelletto (coinvolto in processi quali la coordinazione motoria e il mantenimento del tono posturale e dell’equilibrio)…
Come ti comporti quando ricevi un’ingiustizia? Generalmente, tendi a non fare nulla oppure a punire il torto subito? Le neuroscienze, ci dicono che la maggior parte delle persone, quando percepiscono una situazione di ingiustizia, puniscono chi ha agito in cattiva fede. Ma si tratta di una reazione istintuale o di un comportamento frutto di un’attenta decisione?
Le neuroscienze ci aiutano a comprendere meglio questo fenomeno, cercando di individuare quali aree cerebrali vengono coinvolte…
Vi siete mai chiesti cosa succede nel nostro cervello quando ci troviamo a Firenze di fronte alla “Primavera” di Botticelli oppure quando ci troviamo nella Cappella Sistina, in Vaticano, e alziamo lo sguardo per ammirare l’opera di Michelangelo? Sicuramente qualcuno potrà essere totalmente indifferente o addirittura darà un giudizio estetico negativo, mentre altri potrebbero provare una commistione di sensazioni positive come piacere, gioia e stupore. Tra l’altro, quando definiamo un dipinto essere bello o brutto, da cosa dipende? La Bellezza appartiene al dipinto oppure alla mente dell’osservatore?