Si inizia a disegnare quando si è piccoli e avviene in modo spontaneo. Con il tempo, l’esercizio e la scuola si migliora sempre più e si sviluppa un certo gusto critico. Sebbene sia un’attività ricreativa che coinvolga imprescindibilmente la vista, è probabile però che il fattore chiave per disegnare bene non sia tanto avere un buon occhio...
In un episodio della serie tv “Atypical”, realizzata da Netflix (2017), Sam ‒ un ragazzo di 18 anni con sindrome di Asperger ‒ condivide la propria situazione dolorosa con un peluche. La madre, che assiste stupita a questa confessione emotiva, riesce ad approfondire la situazione di suo figlio prestando la propria voce al peluche. La madre di Sam scopre un mezzo inatteso per avere un dialogo profondo con suo figlio, ma la domanda che sorge spontanea è: perché Sam si confida con un peluche?
Il paziente si risvegliò dopo l’ictus cerebrale che lo aveva colpito e incominciò a parlare con un accento straniero. Sembrerebbe la trama di un film, ma si tratta invece della storia dei pazienti con Acquired Neurogenic Foreign Accent Syndrom (ANFAS). L’ANFAS è un raro disturbo motorio del discorso che si verifica a seguito di un danno cerebrale, in cui i pazienti iniziano a parlare con un nuovo accento che ricorda un accento “straniero”…