La sclerosi multipla (SM) è una delle principali cause di disabilità neurologica tra i giovani adulti del mondo occidentale. Essa comporta mobilità ridotta e deficit delle funzioni cognitive e motorie che compromettono la qualità di vita (QoL) delle persone affette, per le quali i trattamenti riabilitativi che consentono di gestire la disabilità rappresentano un’opportunità di svolta. Yang e collaboratori (2021) hanno indagato se il training vibratorio potesse indurre miglioramenti nelle funzioni cognitive e nella qualità di vita in adulti con SM. Durante il training i soggetti stavano in piedi su una piattaforma vibratoria, che oscillava lateralmente, tenendo il tronco in posizione verticale e le ginocchia flesse di 20° e mantenendosi a un manubrio per restare in equilibrio…
Se vi dicessi che gli scienziati stanno lavorando allo sviluppo della telepatia, quella capacità di trasferire i messaggi da una mente all’altra senza l’ausilio dei sensi, ci credereste? Non c’entrano mutazioni genetiche, come nel caso del Dottor X degli X-Men, ma il merito va alle intelligenze artificiali…
Il paziente si risvegliò dopo l’ictus cerebrale che lo aveva colpito e incominciò a parlare con un accento straniero. Sembrerebbe la trama di un film, ma si tratta invece della storia dei pazienti con Acquired Neurogenic Foreign Accent Syndrom (ANFAS). L’ANFAS è un raro disturbo motorio del discorso che si verifica a seguito di un danno cerebrale, in cui i pazienti iniziano a parlare con un nuovo accento che ricorda un accento “straniero”…
Ad oggi, sono sempre più frequenti le notizie di giovani e adolescenti che commettono omicidi. Questo ha destato non poche domande tra molteplici ricercatori che hanno indagato se, a comportamenti criminali violenti, si associassero cambiamenti nella quantità di materia grigia nelle aree cerebrali deputate al controllo cognitivo ed emotivo. Un aspetto è stato però lasciato inesplorato: cosa si cela dietro e dentro la mente di giovani assassini? Il cervello di un omicida è uguale al cervello di un criminale non omicida?
Nella vita quotidiana, colleghiamo facilmente il concetto di dolore con quello di perdita: una perdita economica e la fine di una relazione sono ad esempio considerate plausibili cause di dolore. Più complessa da concepire è invece la possibilità che una parte del corpo mancante possa dare origine a un dolore fisico. Tale meccanismo è alla base della sindrome dell’arto fantasma. La sindrome dell’arto fantasma consiste nella persistenza di sensazioni, sia percettive che motorie, provenienti da un arto precedentemente amputato o deafferentato – ovvero privato delle sue afferenze con l’encefalo e pertanto diventato insensibile…
Era il 10 febbraio 1996, quando a Filadelfia Deep Blue, un computer progettato per giocare a scacchi, vinse una partita contro l’allora campione del mondo Kasparov. Era la prima volta che un computer batteva l’uomo e, da allora, l’uomo ha spesso continuato a sentirsi minacciato dalla tecnologia. C’è però un’angolazione diversa dalla quale poter guardare tutto questo: se la sfida non fosse uomo vs computer, ma uomo e computer insieme contro un nemico altro? E se questo nemico fosse la disabilità cognitiva causata dall’ictus?