Tutti noi vogliamo trovare un posto nel mondo. Nelle sue opere, Vincent Van Gogh prova a rappresentare proprio questa costante ricerca di sé. Il pittore olandese è forse il massimo esponente dell’espressione di un mondo interno tortuoso; con le sue pennellate è riuscito a raffigurare il dolore ma soprattutto il senso di inadeguatezza rispetto a un mondo fin troppo preponderante. Un uomo che fin dalla nascita si è confrontato con la perdita dell’identità, sperimentando la sindrome del bambino sostitutivo. Vincent Van Gogh nasce, infatti, il 30 marzo 1853, esattamente nello stesso giorno dello stesso mese – ma un anno prima – di un altro Vincent Van Gogh: un bambino nato morto, che però segnerà l’infanzia e la vita dell’artista. La madre, infatti, lo portava in visita quasi quotidianamente alla tomba del fratello minore defunto, determinando il suo essere un bambino “sostitutivo”, visione di sé che ossessionerà l’artista per il resto della sua esistenza…
“Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose: dove va, cosa fa, dove è stata” (Forrest Gump, 1994).
È innegabile affermare che ognuno di noi, in un primo approccio, giudica e valuta gli altri dall’apparenza: l’aspetto fisico, l’abbigliamento, la postura, il modo di gesticolare e altri aspetti legati all’esteriorità sono il bigliettino da visita che influenzano le nostre opinioni su chi abbiamo di fronte. E se fossero proprio le scarpe a determinare la prima impressione sugli altri?
Cartone dell’infanzia e dell’adolescenza per molti, I Simpson rappresenta la serie animata con la maggior influenza nella storia della televisione, uno spaccato della società occidentale che ritrae la realtà in maniera dissacrante ma quanto mai veritiera. Quella portata in scena è, infatti, una metafora esplicativa dell’uomo moderno veicolata da humor e sarcasmo.
Vi è mai capitato di domandarvi se la natura umana fosse buona o cattiva? Machiavelli ha descritto l’umanità come avida e cattiva; Rousseau, invece, l’ha descritta come altruista e pacifica. Nel corso della storia, i pareri in merito a questo quesito sono stati diversi e altrettanto diversi sono stati gli studi che si sono concentrati sulla ricerca di una risposta…
Il disturbo borderline di personalità (BPD) è un disturbo mentale i cui sintomi caratterizzanti vengono solitamente suddivisi in quattro macrocategorie: 1) alterazione dell’identità, caratterizzata soprattutto da un immagine di sé instabile; 2) disregolazione emotiva – da molti considerata la caratteristica distintiva del disturbo – cioè la difficoltà a identificare, tollerare e modulare i propri stati interni in maniera adeguata; 3) grave impulsività e disinibizione comportamentale; 4) compromissione del funzionamento interpersonale...
Il film Malcolm & Marie, approdato direttamente sugli schermi televisivi l’8 febbraio 2021, vede come protagonisti la ormai acclamata Zendaya, star della serie rivelazione Euphoria, e John David Washington, figlio d’arte di Denzel Washington e protagonista di Tenet. L’opera si concentra sul conflitto, ripreso a più battute, della coppia formata da Malcolm, talentuoso regista, e Marie, ex attrice ed ex tossicodipendente, dopo aver partecipato alla prima del film di Malcolm; le dinamiche che si vengono ad innescare tra i protagonisti sono quelle tipiche dei rapporti conflittuali e spesso distruttivi…
"La Casa di Carta" è conosciuta come la serie spagnola di maggior successo degli ultimi anni, distribuita dal colosso dello streaming online Netflix. Nonostante una sceneggiatura decisamente particolare, presenta dei personaggi a cui la maggior parte del pubblico si è ormai affezionata. Uno dei personaggi principali che ha rapito – forse esageratamente – il cuore degli spettatori è quello di Berlino...