Negli ultimi dieci anni, un crescente interesse verso nuove e diverse abitudini alimentari ha determinato in molti di noi uno shift da una dieta onnivora a una vegetariana o vegana. L’aumento di popolarità della cosiddetta dieta plant-based potrebbe essere spiegato guardando a quanto, all’interno dell’industria alimentare, la consapevolezza rispetto all’ecosostenibilità e alle innovazioni siano anch’esse cresciute. Quali sono però i motivi per cui dovremmo considerare una conversione al vegan? E ci sono specifici alimenti da cui potremmo trarre beneficio?
I problemi del sonno sono comuni nei bambini e sono conosciuti per avere degli effetti dannosi sul linguaggio, le abilità cognitive, la regolazione comportamentale e il rendimento scolastico…
La sclerosi multipla (SM) è una delle principali cause di disabilità neurologica tra i giovani adulti del mondo occidentale. Essa comporta mobilità ridotta e deficit delle funzioni cognitive e motorie che compromettono la qualità di vita (QoL) delle persone affette, per le quali i trattamenti riabilitativi che consentono di gestire la disabilità rappresentano un’opportunità di svolta. Yang e collaboratori (2021) hanno indagato se il training vibratorio potesse indurre miglioramenti nelle funzioni cognitive e nella qualità di vita in adulti con SM. Durante il training i soggetti stavano in piedi su una piattaforma vibratoria, che oscillava lateralmente, tenendo il tronco in posizione verticale e le ginocchia flesse di 20° e mantenendosi a un manubrio per restare in equilibrio…
La morte, così come il lutto, è un’esperienza umana universale; ciononostante, la sua ubiquità non la rende meno angosciante. Coloro che sono costretti a lasciar andare una persona amata, sperimentano preoccupazioni, pensieri ricorrenti e il forte desiderio per la persona defunta, unitamente a fitte di intense emozioni dolorose. Nella maggior parte dei casi, questi sintomi diminuiscono di intensità e frequenza durante il primo anno dopo la perdita, mentre una minoranza di individui sperimenta l’instaurarsi di sindromi psicopatologiche, come il disturbo da lutto complicato e il disturbo depressivo maggiore…
Il gioco è da sempre visto come una forma di intrattenimento sana e indispensabile per la crescita. La nobiltà riconosciutagli dall’opinione pubblica, tuttavia, scompare quando si parla di videogiochi. Per milioni di persone giocare ai videogame fa parte della vita quotidiana e la prevalenza della dipendenza dai videogiochi è a lungo stata sovrastimata. Una metanalisi – ovvero una ricerca che riassume i dati provenienti da diversi studi – ha rivelato che solo il 3,1% dei gamers sono giocatori problematici. Inoltre, la loro dipendenza sembra essere a breve termine: il 75% non mostra più i sintomi dopo due anni. Tuttavia, non è mai stata effettuata una chiara discriminazione tra i giocatori che fanno eccessivo uso di videogiochi con conseguenze negative e quelli per cui il videogame rappresenta un modo per riempire il tempo vuoto o per socializzare in assenza di altre attività. Ma quali sono le cause della dipendenza?
L’eiaculazione precoce è una delle disfunzioni sessuali descritte nel DSM-5 e indica un modello persistente (almeno 6 mesi) di eiaculazione che si verifica circa dopo 1 minuto dalla penetrazione e prima che l’individuo lo desideri. All’eiaculazione precoce sono associati una serie di problematiche psicosociali che provocano disagio all’individuo: ansia e depressione, minore sicurezza e autostima e disagio personale...
“…bel micino tu…”. È la famosa ninna nanna che riesce a calmare e far addormentare Sheldon Cooper, uno dei protagonisti della serie “The Big Bang Theory”. Alcune fiabe e filastrocche imparate durante l’infanzia, infatti, se ascoltate da adulti, possono dare una piacevole sensazione di sicurezza, ma, nei bambini, esse hanno davvero un grande potenziale: non solo la musica e una bella storia possono influenzare l’umore, cambiare il comportamento, ispirare la creatività e sviluppare il proprio “Io musicale” , ma sono anche e soprattutto il carburante in grado di dare una spinta significativa allo sviluppo cerebrale…
La capacità di discriminare gli stimoli e di riconoscere i suoni è un’abilità fondamentale non solo per gli esseri umani, ma per ogni essere vivente. Questa capacità, infatti, permette di poter individuare le informazioni ambientali e prevedere i pericoli che potrebbero minacciare la sopravvivenza…
La realtà pandemica nella quale ci troviamo da ormai due anni ha spinto gli scienziati a porsi diversi interrogativi, uno tra questi include l'impatto che il virus ha avuto e ha sugli adolescenti. Vediamo insieme cosa è stato rilevato!
I disturbi del comportamento alimentare sono in continuo aumento nei paesi occidentali e rappresentano una grave morbilità psicologica, fisica e sociale. Ciononostante, molte persone con problematiche legate ad alterazioni delle abitudini alimentari e a preoccupazioni relative al peso e alla forma corporea non riescono a cercare o a ricevere aiuto adeguato. Non solo a causa di barriere personali, come sentimenti di vergogna o paura della stigmatizzazione, ma anche e soprattutto a causa di impedimenti legati all'intervento stesso, come costi, distanza geografica e mancanza di disponibilità dei servizi. In quest'ottica Internet, garantendo relativo anonimato e accesso flessibile in termini di tempo e di spazio, offre molte possibilità . Fra queste, la terapia psicologica internet-based…
Se vi dicessi che gli scienziati stanno lavorando allo sviluppo della telepatia, quella capacità di trasferire i messaggi da una mente all’altra senza l’ausilio dei sensi, ci credereste? Non c’entrano mutazioni genetiche, come nel caso del Dottor X degli X-Men, ma il merito va alle intelligenze artificiali…
Il genere e l'orientamento sessuale rappresentano le nostre differenze individuali e dirigono il nostro riconoscerci come appartenenti a uno specifico gruppo sociale. È intuibile, quindi, la loro capacità di modellare le relazioni interpersonali, sia fra membri dello stesso gruppo (intragruppo) che nel rapporto con membri di gruppi diversi (intergruppi). Ma cosa sono genere e orientamento sessuale? E come interferiscono nel processo di auto-categorizzazione, cioè quello che permette di definire il nostro sé a partire dal confronto di ciò che abbiamo o non abbiamo in comune con gli altri?